per parlare di potature bisogna partire da un principio fondante: le piante non hanno bisogno di essere potate. Sembra un controsenso, ma non lo è affatto, vediamo perché:
escludendo dal ragionamento le piante da frutto e da produzione, pensiamo agli alberi nel loro habitat naturale: la foresta. Essi si abituano a convivere gli uni con gli altri, cercano la luce, cercano l’acqua ed i sali minerali, e non necessitano di alcuna potatura. In foresta in effetti le piante si “potano” da sole, fanno seccare i rami che non servono più che pian piano si staccheranno da soli.
Il discorso cambia ovviamente in ambiente urbano, dove non è possibile accettare per esempio la caduta di rami secchi sopra strutture, strade, passaggi, persone ecc…, qui le piante vengono potate per permettere una convivenza tra loro, l’uomo e le sue infrastrutture.
Come dice chiaramente lo “Standard Europeo di potatura degli alberi”, nostro riferimento per le buone tecniche di potatura degli alberi ornamentali, gli obiettivi corretti di potatura in ambiente urbano sono quelli di garantire la sicurezza delle persone e del traffico, mantenere lo spazio di rispetto con riferimento a traffico, edifici, costruzioni ecc., prevenzione e gestione di parassiti e malattie.