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Le potature

per parlare di potature bisogna partire da un principio fondante: le piante non hanno bisogno di essere potate. Sembra un controsenso, ma non lo è affatto, vediamo perché:

escludendo dal ragionamento le piante da frutto e da produzione, pensiamo agli alberi nel loro habitat naturale: la foresta. Essi si abituano a convivere gli uni con gli altri, cercano la luce, cercano l’acqua ed i sali minerali, e non necessitano di alcuna potatura. In foresta in effetti le piante si “potano” da sole, fanno seccare i rami che non servono più che pian piano si staccheranno da soli.

Il discorso cambia ovviamente in ambiente urbano, dove non è possibile accettare per esempio la caduta di rami secchi sopra strutture, strade, passaggi, persone ecc…, qui le piante vengono potate per permettere una convivenza tra loro, l’uomo e le sue infrastrutture.

Come dice chiaramente lo “Standard Europeo di potatura degli alberi”, nostro riferimento per le buone tecniche di potatura degli alberi ornamentali, gli obiettivi corretti di potatura in ambiente urbano sono quelli di garantire la sicurezza delle persone e del traffico, mantenere lo spazio di rispetto con riferimento a traffico, edifici, costruzioni ecc., prevenzione e gestione di parassiti e malattie.

La risposta corretta alla domanda :”quando è giusto potare?” è: DIPENDE!

Ogni tipo di potatura ha le sue peculiarità, noi di Soluzione Verticale saremo contenti di fornirvi la nostra consulenza per decidere dove, quanto e come intervenire. Sicuramente la tecnica operativa del treeclimbing permette di effettuare lavori di potatura ottimali, operando dall’interno della chioma e rispettando maggiormente il sistema albero rispetto all’intervento con piattaforma di lavoro elevabile.

Gli interventi di potatura che Soluzione Verticale offre sono:

potatura di rimonda del secco: particolarmente apprezzata all’interno della chioma delle conifere (per esempio sui cedri), la rimonda del secco rimuove precocemente tutti i rami che la pianta si sta preparando a seccare e far cadere: permette di aumentare notevolmente la sicurezza (non cadranno rami secchi), rimuove il legno secco di cui funghi, insetti e fitopatogeni vanno ghiotti e permette alla luce di entrare meglio all’interno della chioma. Aiuta inoltre a diminuire l’”effetto vela” della chioma, rendendo la pianta più resistente alle folate di vento.
potature di contenimento
- potatura di riduzione laterale: per eliminare conflitti con strutture circostanti o per mantenere lo spazio di rispetto stradale
- potatura di riduzione in altezza: per stabilizzare meccanicamente l’albero, anche in seguito a fenomeni di autoriduzione naturale della chioma
potatura in forma obbligata: intervento che altera irreversibilmente l’architettura naturale della chioma. Da iniziare quando l’albero è giovane e da mantenere per il resto della vita con interventi annuali. Tipici esempi la potatura a “testa di salice” o la tosatura (albero siepato).
potatura di recupero: intervento con cui si cerca di ricostruire una chioma con forma naturale e stabile in seguito ad interventi errati, troppo invasivi o di capitozzatura.
potatura strutturale: intervento finalizzato a costruire e mantenere una struttura idonea e stabile. Non modifica l’altezza della pianta, elimina o riduce rami con forcelle deboli, inclusione di corteccia, codominanze ecc

Gli abbattimenti

Dopo aver escluso tutte le alternative all’abbattimento di un albero, la miglior cosa da fare è scegliere il metodo più sicuro per portare a terra la pianta senza rovinare ciò che le sta attorno. Bisogna considerare che gli alberi possono raggiungere dimensioni considerevoli e quindi i carichi in gioco quando si parla di abbattimento possono essere importanti.

Noi di Soluzione Verticale siamo in grado di offrire un servizio di abbattimento alberi sicuro, rapido ed efficiente.

A seconda dei casi decideremo come operare:

abbattimento al piede: operazione che permette di portare a terra la pianta in maniera sicura determinando con precisione dove l’albero andrà a cadere. È sicuramente l’opzione più veloce e sicura nel caso in cui lo spazio lo consenta, purtroppo spesso nei giardini privati tale spazio non è sufficiente.
abbattimento con smontaggio della chioma: si può operare con PLE o tramite la tecnica del treeclimbing a seconda della situazione. In entrambi i casi l’operatore sale in quota ed effettua tagli in considerazione dello spazio disponibile per far cadere i rami ed i pezzi del tronco.

Gli abbattimenti controllati

Fiore all’occhiello tra i nostri servizi: consiste nello smontaggio “controllato” della chioma e del fusto dell’albero da abbattere. Con la tecnica del treeclimbing noi di Soluzione Verticale possiamo smontare in maniera controllata qualsiasi albero in qualsiasi situazione, anche nel caso in cui la pianta non sia accessibile a macchinari quali PLE o autogru.

Questa tecnica risulta l’unica soluzione in molti casi in cui lo spazio sotto la pianta sia occupato da materiale non rimovibile da preservare (strutture, cavi elettrici, altre piantumazioni ecc…). L’abbattimento controllato effettuato con la tecnica del treeclimbing consente inoltre di preservare intatto l’eventuale manto erboso presente alla base della pianta.

L’operatore in quota vincola i pezzi prima di tagliarli tramite l’uso di funi e carrucole, mentre l’operatore a terra (altamente specializzato e formato) utilizza delle “frizioni” che permettono di rallentare fino a fermare i pezzi tagliati. Questa tecnica permette di portare a terra in sicurezza porzioni di chioma e di fusto di dimensioni e peso considerevoli in totale sicurezza e controllo.

Ecco alcuni esempi video di questa tecnica.

Il consolidamento chiome

è una tecnica alternativa o complementare alla potatura che permette di ridurre i rischi connessi ai difetti strutturali della chioma. Permette da sola di mantenere inalterato l’aspetto esteriore della pianta, aumentandone considerevolmente la sicurezza.

Dopo un’attenta analisi visiva e/o strumentale, tramite la tecnica del treeclimbing l’operatore in quota àncora, tramite l’uso di tiranti in materiale sintetico o ferroso, le branche ritenute pericolose, effettuando connessioni orizzontali (consolidamenti dinamici e statici) o verticali (di ritenuta).

I consolidamenti dinamici permettono un certo grado di movimento delle branche, consentendo al legno di tenersi “allenato” rispetto alle sollecitazioni del vento ma prevenendo gli spostamenti eccessivi che potrebbero causarne la rottura.

I consolidamenti di ritenuta vengono applicati sulle branche che presentano un rischio di rottura medio-alto, ed entrano in funzione in caso di rottura di parte della chioma tenendo la branca in questione appesa (ritenuta).

La portata del tirante necessario viene calcolata in base alla sezione della branca da consolidare (carichi di rottura da 2 a 8 tonnellate).

I tiranti necessitano di valutazione ed eventuale sostituzione periodica (di seguito un immagine esplicativa dei danni che si possono verificare nel caso i tiranti vengano installati e non più controllati per diversi anni, con danni da strozzatura) ma restano una valida e solida alternativa all’abbattimento o alla potatura drastica, nell’ottica che per noi di Soluzione Verticale è centrale di preservare gli alberi nella loro forma naturale.

Rimozione ed eliminazione nidi di processionaria

La processionaria del pino (thaumetopoea pityocampa) è un lepidottero defogliatore che si presenta principalmente nei pini ma anche in esemplari di cedro e larice.

Il lepidottero è particolarmente insidioso perché, allo stadio larvale della sua vita, può rilasciare peli fortemente urticanti per l’uomo e per gli animali.

La presenza di Processionaria nelle aree urbane o comunque nelle aree frequentate dalla popolazione, rappresenta un rischio per la salute umana e per gli animali domestici pertanto le infestazioni vanno segnalate alle autorità incaricate di tutelare la sanità pubblica, ovvero al Sindaco del Comune dove si trovano le piante.

Noi di Soluzione Verticale offriamo consulenza sulle metodologie di lotta più indicate per ogni caso specifico e servizio invernale di rimozione ed eliminazione dei nidi di processionaria.

Per approfondire l’argomento dai un occhiata all’articolo dedicato nel nostro blog.